Documentazione
Statuto e regolamenti
Statuto
L’attuale Statuto della Fondazione è in vigore dal 9 aprile 2019.
Regolamenti
Modello 231 e Codice Etico
Fondazione di Modena si è dotata di un Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo atto a prevenire la commissione dei reati e degli illeciti previsti nel D.Lgs 231/01, e di un Codice Etico.
Il Modello, composto da una parte generale e una parte speciale, è un documento dinamico, che incide sull’operatività della Fondazione, soggetto a costante verifica e aggiornamento alla luce dei riscontri applicativi, così come dell’evoluzione del quadro normativo di riferimento.
A tale scopo la Fondazione si è dotata di un Organismo di Vigilanza che monitora l’attuazione del Modello fornendo periodica informativa al Consiglio di Amministrazione e demandato alla formulazione di eventuali proposte di modifica. I membri di tale Organismo sono il Prof. Avv. Giulio Garuti (Presidente), la Dott.ssa Alessandra Gualandri (componente interno), il Dott. Stefano Zanardi (componente esterno). Eventuali atti, fatti o comportamenti che, nel corso dell’esecuzione del contratto, indurranno a ritenere commesso uno dei reati e/o degli illeciti contemplati dal D. Lgs. n. 231/2001, o risulteranno contrari a quanto previsto nel Modello o nel Codice di comportamento Etico della Fondazione, dovranno essere segnalati all’Organismo di Vigilanza tramite mail all’indirizzo organismodivigilanza@fondazionedimodena.it.
L’attuale versione del Modello e del Codice Etico è stata adottata dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 16 febbraio 2021.
Tutti i soggetti, persone fisiche o giuridiche, che intendono avviare qualunque forma di rapporto con la Fondazione sono tenuti a prendere visione dei predetti documenti e garantire il rispetto dei contenuti e dei principi in essi richiamati.
Documenti programmatici
Documento Strategico di Indirizzo 2021 – 2023 | 2017 – 2020; Documenti Previsionali 2015 – 2021; Piano Triennale 2013 – 2015
Documento Strategico di Indirizzo 2024-2027
Il Documento Strategico d’Indirizzo 2024-2027 modella le linee guida d’intervento della Fondazione per i prossimi anni. Confermata l’ossatura dell’impianto programmatico precedente, si punta però a una marcata evoluzione, in parte già desumibile dal titolo del documento: “Agire insieme per nuove opportunità“.
Persona, Cultura e Pianeta restano le tre aree sulle quali si dispiegheranno impegni e azioni dei prossimi anni, in un’ottica che conferma l’Agenda ONU 2030 quale orizzonte valoriale di riferimento, tuttavia sono diverse le novità: Fondazione di Modena vuole incentivare lo sviluppo di pratiche collaborative e in particolare gli istituti della coprogettazione e della coprogrammazione relativi a conoscenza, azione e ideazione. Si vuole lavorare con maggiore forza con gli altri soggetti attivi sul territorio, pubblici, privato e dell’associazionismo, con più stretto coordinamento, facendo crescere i beneficiari e rendendoli più forti in tema di competenze, aiutandoli ad attingere anche ad altre risorse.
Rispetto alla precedente programmazione, all’interno dell’Area Cultura è stata introdotta una nuova sfida, denominata “Cultura e Benessere sociale”, dedicata al welfare culturale e all’azione trasformativa dell’arte, in grado di rigenerare comunità e territori. È stata inoltre introdotta una nuova sfida, trasversale rispetto alle tre aree tematiche e dedicata al tema delle “Nuove professionalità” che, in linea con la transizione ecologica e digitale dell’economia, interesseranno non soltanto i cosiddetti “green jobs”, ma anche il mondo dei servizi alla persona e quello dell’industria culturale e creativa. E’ stata poi costituita la nuova Commissione Programmazione e Valutazione, allo scopo di supportare e armonizzare, sotto il profilo metodologico, i lavori delle Commissioni tematiche con riferimento alle attività di programmazione e valutazione, con il supporto del Centro Analisi Politiche Pubbliche di UniMoRe.
Il percorso di elaborazione e redazione del nuovo DSI 2024-2027 si è svolto in modo partecipato e inclusivo, con il coinvolgimento degli stakeholder interni ed esterni della Fondazione, per una lettura efficace non solo dei bisogni del territorio di riferimento, ma anche del contesto nazionale. Per quanto riguarda i dati di contesto, che hanno fornito una dimensione anche quantitativa alla lettura dei bisogni del territorio, essi sono disponibili in un’appendice statistica scaricabile qui. Il coinvolgimento degli stakeholder non rappresenta un approccio episodico e limitato alla fase di redazione del DSI, ma la modalità ordinaria e ricorrente nella gestione dei programmi di attività della Fondazione che vuol fare sempre più del dialogo, del coinvolgimento e della partecipazione la cifra distintiva del proprio operato.
Il Documento Programmatico Previsionale 2025
I fondi stanziati dalla Fondazione di Modena per l’attività erogativa 2025 ammontano a 20 milioni e 500mila euro, in crescita di 500mila euro rispetto al 2024: è quanto riscontrabile nel Documento Programmatico Previsionale 2025, approvato all’unanimità dal Consiglio d’Indirizzo della Fondazione.
In particolare, nel 2025 crescono rispetto all’anno precedente di 1.280.000 euro le risorse destinate al territorio modenese, all’interno delle quali sono ricompresi gli stanziamenti per il progetto AGO. Confermata quindi la strategia: più risorse per le comunità locali senza tralasciare il versante nazionale, che per il 2025 impegna fondi per quasi 900mila euro.
Nel dettaglio, sono destinati territorio di riferimento oltre 19,6 milioni di euro (erano 18,3 milioni per il 2024, a fronte dei 17,5 del 2023) mentre quasi 900mila euro, pur in decremento, vanno a progetti di rilievo nazionale.
L’attività erogativa continuerà a svilupparsi nel solco delle tre aree tematiche definite nel Documento Strategico d’Indirizzo della Fondazione: Persona, Cultura e Pianeta.
I restanti settori, nei quali confluiscono ambiti d’intervento sia di tipo sia socio-sanitario sia ambientale, vedono aumentare la loro incidenza (passata dal 9,5% al 10,5%) anche grazie a specifiche azioni – come ad esempio il Bando Verde Comune – ben recepite e messe a valore da un progressivo aumento della sensibilità del territorio verso i temi della protezione e qualità ambientale.
Bilanci
Bilancio di mandato 2019 – 2023
La Fondazione di Modena ha deliberato nella consiliatura che sta giungendo al termine erogazioni per un totale di 108 milioni e 900mila euro, per la maggior parte declinati nelle tre aree di intervento della Fondazione: Persona, Cultura e Pianeta. Di questi, oltre 63 milioni a sostegno di 657 progetti per lo sviluppo del territorio, ai quali si aggiungono progettualità di respiro nazionale che vedono Fondazione di Modena lavorare in sinergia con le altre fondazioni bancarie: Fondazione con il Sud, Fondo nazionale per il contrasto alla povertà educativa minorile e Fondo per la Repubblica digitale, per un valore complessivo che nel quadriennio sfiora i 10 milioni e 500mila euro.
Questi interventi rientrano nell’Area Persona che, in totale, ha visto sostenuti 314 progetti per oltre 37 milioni di euro, pari al 51% del totale delle risorse stanziate.
Leva trasformativa in grado di generare un modello di benessere diffuso e una cittadinanza consapevole, all’Area Cultura è andato il 34% delle risorse assegnate, ovvero 24,8 milioni di euro, per un totale di 242 iniziative sostenute.
All’Area Pianeta, che si confronta con le sfide di offrire impulso alla ricerca scientifica e di contribuire allo sviluppo di città e crescita più sostenibili, è arrivato il 15% dei contributi, pari a 11,3 milioni di euro, per un totale di 108 progetti sostenuti.
Alle risorse erogate nelle tre aree d’intervento si aggiungono poi i circa 35 milioni di euro di contributi deliberati sullo specifico Fondo riservato al progetto dell’ex ospedale Sant’Agostino, dei quali oltre 25 per il cantiere in corso, che ha visto nel 2021 l’avvio dei lavori relativi alla riqualificazione architettonica del complesso che darà alla città di Modena il nuovo polo culturale e scientifico di livello nazionale AGO Modena Fabbriche Culturali. Polo che, già oggi, ospita il Centro di Ricerca sulle Digital Humanities DHMoRe e il centro dedicato all’innovazione in campo educativo Future Education Modena. E che ospiterà, già dalla conclusione del primo stralcio di intervento, i Musei Universitari, il Museo della Figurina e la sede di Fondazione Modena Arti Visive.
Agli enti partecipati della Fondazione di Modena – Fondazione Modena Arti Visive, Teatro Comunale, Consorzio FestivalFilosofia e Fondazione Emilia-Romagna Teatro – sono stati destinati nel corso del mandato 10 milioni e 252mila euro.