Modena saluta il nuovo anno in piazza Grande con un ballo nel cielo, un racconto di luci sul Duomo e il “ghiaccio” sotto la Ghirlandina. L'opera video di auroraMeccanica animerà la facciata di AGO fino all’8 gennaio

Modena saluta il 2022 con coreografie aeree in piazza Grande, un videomapping narrativo sul Duomo e un’esperienza sensoriale immersiva in piazza Torre. Fino all’8 gennaio anche la facciata di Ago è animata dall’opera video site specific Corpus, realizzata dal collettivo auroraMeccanica a partire da tre parole chiave: corpo, immagine e digitale. Con l’arrivo del 2023 si inaugura inoltre una nuova tradizione con il Concerto di Capodanno al Teatro Comunale Pavarotti-Freni (l’1 gennaio, alle 17.30) della Filarmonica del Teatro diretta dal maestro Hirofumi Yoshida con musiche di Strauss, Offenbach, Bizet e Čajkovskij.

Una festa a cielo aperto anima il Capodanno modenese tra mito, arte e nuove tecnologie: “Interminati spazi e sovrumani silenzi” sono le parole, tratte dall’Infinito di Giacomo Leopardi, che ispirano le tre iniziative in programma, promosse dal Comune, con il contributo di Fondazione di Modena, curate da Ater Fondazione e rese possibili grazie alla collaborazione di UniCredit, che ha messo a disposizione il proprio palazzo, e dell’Arcidiocesi di Modena e Nonantola

In continuità con lo scorso Capodanno, anche per la fine del 2022 il lato nord della Cattedrale, che affaccia su piazza Grande, diventa la tela sulla quale prende vita un videomapping narrativo. Il tema è il mito di Fetonte che pretese dal padre Apollo di guidare il Carro del Sole ma, giovane e inesperto com’era, perse il controllo dei cavalli e si avvicinò troppo alla Terra, asciugandone i fiumi, bruciando le foreste e incendiando il suolo. Realizzato da Carlo Cerri e dallo studio Ooops, il videomapping sarà proiettato a partire dalle 23.15 di sabato 31 dicembre e, di nuovo, dopo la mezzanotte, per poi essere replicato fino al 3 gennaio  ogni mezzora, dalle 19.15 alle 21.15.
 
E dal 31 dicembre, con debutto alle 18, al 3 gennaio rimane allestita anche l’installazione digitale “Un mondo diverso”, curata dalla compagnia Tpo di Prato. “Un mondo diverso”, che si ispira all’omonimo libro del fotografo Stefano Unthertiner realizzato alle isole Svalbard, è una proiezione di grande formato in piazza Torre, a lato della Torre Ghirlandina, che propone al pubblico un’esperienza sensoriale immersiva: la piazzetta sarà trasformata in un grande set invernale, una distesa di ghiaccio che invade l’architettura storica della città trasportando i partecipanti in un mondo diverso, dove la neve e il paesaggio artico saranno così vicini che sembrerà di poterli toccare. Un set di telecamere monitorerà alcune aree della piazza dove adulti e bambini, con il movimento del corpo, potranno interagire con suoni e immagini, determinandone la forma. 
La video installazione si ripete in loop il 31 dicembre dalle 19 alle 20.30 e dalle 23 alle 23.15; dall’1 al 3 gennaio, dalle 19 alle 21.
Unica rappresentazione, invece, la notte dell’ultimo dell’anno a partire dalle 23.30, per lo spettacolo di danza aerea che avrà luogo in piazza Grande e sarà messo in scena dalla compagnia francese Retouramont, pioniera della danza verticale. La performance, che dura circa quaranta minuti ed è divisa in due parti con in mezzo il brindisi di Capodanno, si intitola “Clairière Urbaine”, che letteralmente significa “radura urbana” e rimanda agli “interminati spazi” di ascendenza leopardiana. L’idea alla base dello spettacolo è il dialogo tra i corpi umani e la monumentalità di un luogo simbolo come piazza Grande, con i danzatori che, issati su corde, attraverseranno lo spazio tra la torre dell’orologio di Palazzo comunale e il palazzo della banca Unicredit, progettato negli anni ’60 da Gio Ponti. In caso di maltempo, lo spettacolo sarà recuperato l’1 gennaio alle 21.30