L’Associazione per la RSI lancia il progetto di “Educazione civica” che, con il sostegno di Fondazione di Modena, per l’anno scolastico 2023-2024 coinvolgerà la Scuola Secondaria di primo grado “Alberto Pio” di Carpi e l’IIS “Alessandro Volta” di Sassuolo
Insegnare e comunicare la sostenibilità nella sue dimensioni economiche, ambientali e sociali, con un focus sull’Agenda 2030. Sono questi gli obiettivi del progetto di Educazione civica, che per l’anno scolastico 2023-2024 vedrà coinvolte una classe terza della Scuola secondaria di primo grado “Alberto Pio” di Carpi e l’Istituto di Istruzione Superiore “Alessandro Volta” di Sassuolo. Avviato dall’Ufficio scolastico territoriale di Modena con la collaborazione dell’Associazione per la RSI, è stato reso possibile grazie al sostegno della Fondazione di Modena. Un modo per migliorare la qualità e l’efficacia dei percorsi scolastici di Educazione civica, in modo da stimolare l’interesse degli studenti verso i problemi dello “Sviluppo sostenibile” e mobilitare le loro attitudini, capacità e conoscenze per immaginare possibili, nuove, soluzioni.
Proprio per l’istituto Volta sono in corso attività formative con gli studenti per quanto riguarda la manutenzione delle aree verdi. I prossimi passi riguarderanno il reperimento delle planimetrie presso gli istituti provinciali per poter progettare le aree verdi senza interferire con le reti urbanistiche esistenti. Il progetto verrà presentato al Festival dello Sviluppo Sostenibile, organizzato sempre dall’Associazione per la RSI, a maggio 2024.
Per quanto riguarda, invece, la scuola secondaria di primo grado “Alberto Pio” di Carpi, le lezioni si terranno da novembre 2023 ad aprile 2024. Si parte il 9 novembre 2023, con un incontro dal titolo “Sostenibilità e bene comune”, che si terrà in sede. Qui il dott. Claudio Testi, Amministratore Unico di Socfeder e Responsabile Progetto “Educazione Civica”, spiegherà il concetto di sostenibilità nella sue dimensioni economiche, ambientali e sociali, tracciandone una breve evoluzione storica e ricordandone qualche esempio concreto (Olivetti). I ragazzi verranno inoltre coinvolti in un gioco dal quale si vedrà come se si mira al bene comune si realizza anche quello dell’individuo.
Si proseguirà, poi il 15 dicembre, sempre presso la scuola superiore di primo grado “Alberto Pio” di Carpi con un incontro su “Agenda 2030 e ambiente”. Marco Mazzoni, Amministratore Unico di PMG, illustrerà il contenuto dell’Agenda 2030, declinando l’esposizione soprattutto sulle tematiche ambientali, tramite immagini e video proiezioni e un gioco dell’oca, che dovrebbero coinvolgere l’intera classe anche tramite domande e risposte.
Nel 2024 la prima lezione sarà il 15 gennaio, sempre presso la scuola secondaria di primo grado “Alberto Pio” di Carpi, con Mario Enrico Cerrigone, esperto in dipendenze. Dopo una breve introduzione in cui si inquadrerà il tema della dipendenza nell’orizzonte della sostenibilità, verranno proposti ai ragazzi alcuni esempi di dipendenza (da videogiochi, da droghe…) per farne capire la logica intrinseca e la perversa pericolosità che distrugge alla radice la qualità della nostra vita.
Il 20 febbraio 2024 si affronterà invece l’argomento della società e gli invisibili. Insieme ad un responsabile di Porta Aperta, interverranno Duccio Cosimini (Co-fondatore di Coro Consulting) ed Elena Salda (Presidente dell’Associazione per la RSI). Gli invisibili sono tutte quelle persone che vivono ai margini della società (sulle panchine dei parchi, nelle case abbandonate, in antri nascosti) le quali non si vogliono far vedere e che noi non vogliamo vedere. Verrà narrata la loro vita anche attraverso testimonianze di operatori e imprenditori che hanno fatto questo tipo di volontariato.
L’ultimo appuntamento occuperà un’intera giornata. Il 20 marzo 2024 si andrà presso l’Ecovillaggio di Montale Rangone per parlare di “Ecologia edile” insieme a Silvia Pini, Amministratore Unico di “Ecovillaggio”. Al pomeriggio ci si sposterà presso l’azienda Chimar, a Limidi di Soliera dove Marco Arletti, Amministratore Unico di Chimar, parlerà di “lavoro come impresa comune.