Martedì 7 dicembre incontro con Caroline Caporossi che ha avviato un progetto di integrazione dedicato alle donne immigrate e sostenuto dalla Fondazione di Modena
Era il 1902 quando la bisnonna della ventisettenne Caroline Caporossi partì dalla Calabria per gli Stati Uniti, nella Grande Mela, con pochi soldi e molti sogni. Era una delle tante emigrate italiane che negli Usa riuscì a integrarsi attraverso la cucina italiana. Ora, a distanza di 120 anni, la storia si ripete grazie alla pronipote Caroline, che a Modena ha avviato “Roots”, un progetto di integrazione dedicato alle donne immigrate, promosso dall’Association for the Integration of Women e sostenuto dalla Fondazione di Modena.
“Roots” sarà un ristorante multietnico con sede nel Complesso San Paolo, tra il Cortile del Banano e il Cortile del Leccio. L’obiettivo è formare ogni anno 16 donne che rappresentino le diverse culture del mondo. La speranza di Caroline è “quella di offrire un’opportunità alle donne migranti con la passione per il cibo che non hanno potuto ancora realizzare i loro sogni“.
Caroline Caporossi sarà ospite dello SpazioF martedì 7 dicembre alle 17 per raccontare la sua storia, parlare dell’associazione e illustrare il progetto “Roots”. L’incontro, aperto al pubblico, sarà trasmesso sul sito e sulla pagina Facebook della Fondazione di Modena. Per coloro che assistono in presenza obbligo di mascherina e di green pass.