Venerdì 15 settembre il debutto della 26ª edizione con 21 concerti del repertorio antico e barocco, i concerti della domenica per i bambini, incontri sui linguaggi delle arti. Con il sostegno di Fondazione di Modena
Con 21 concerti di musica antica e barocca, incontri sui linguaggi delle arti, un cartellone di concerti della domenica mattina per i bambini e attività di formazione, debutta venerdì 15 settembre la 26ª edizione del Festival musicale estense “Grandezze & Meraviglie” che prosegue fino a novembre con appuntamenti a Modena, Sassuolo, Vignola e Semelano.
L’edizione 2023 del Festival propone quindici concerti a Modena, due a Sassuolo, tre a Vignola e uno a Semelano e, da novembre, sei incontri-conferenze sul linguaggio delle arti, dedicati quest’anno all’Invenzione. “Smisuranza” è il concerto di apertura, a ingresso libero, in programma venerdì 15 settembre, alle 21, nella chiesa di Sant’Agostino, nell’ambito del Festival Filosofia dedicato alla “Parola”. Il concerto, con protagonisti violino, viola e arpa barocca, accosta e contrappone vocaboli seicenteschi a brani musicali che mimeticamente alludono alle parole.
Dal 1998, anno in cui è nato in occasione delle celebrazioni di “Modena Capitale” per i 400 anni del trasferimento della corte estense da Ferrara a Modena, il Festival ha presentato 467 concerti, 126 tra conferenze e incontri interdisciplinari e decine di lezioni-concerto nelle scuole elementari e superiori e nelle università con l’intento di promuovere il repertorio musicale antico e barocco e, in particolare, le raccolte estensi che sono anche il primo “giacimento musicale” al quale attingono i concerti in programma. Il cartellone si compone di grandi titoli e rarità, opere fiamminghe tra le quali la Missa “L’Homme Armé” di Jacob Obrecht, in programma il 17 ottobre a Palazzo Ducale, dedicata al duca di Ferrara nel 1505 e conservata nella Biblioteca Estense di Modena, e i capolavori di Alessandro Stradella, sempre dall’Estense. Nel programma anche Vivaldi, la conclusione del Progetto Monteverdi, opere che attraversano il Rinascimento italiano, musiche che esprimono la bellezza dell’anima e il concerto “Soli Deo Gloria” che offre un Bach che, partendo da una linea di canto popolare, si arricchisce dell’improvvisazione dell’organo in un caleidoscopio di fughe e imitazioni.
Dopo il successo della prima edizione, si amplia quest’anno la sezione “Concerti 0-12: Musica familiare”, realizzata in collaborazione con l’istituto comprensivo Cittadella, che passa da tre a cinque appuntamenti domenicali dedicati a bambine e bambini fino ai 12 anni, accompagnati da un adulto, con tre concerti che saranno adattamenti di quelli serali e uno, in due repliche, studiato come un incontro nel quale i bambini interagiscono con gli artisti.
I concerti si svolgono, come è tradizione del Festival, in luoghi che per le loro caratteristiche o per l’acustica valorizzano il repertorio proposto: a Modena saranno le chiese di Sant’Agostino, San Pietro, del Voto e San Carlo; la Galleria Estense, il Museo Civico e, per la prima volta dopo il sisma del 2012, Palazzo Ducale; a Sassuolo, la chiesa di San Giorgio; a Vignola la Rocca; a Semelano la chiesa dei santi Pietro e Paolo.
“Grandezze & Meraviglie” ha il sostegno della Fondazione di Modena, del Fondo unico per lo spettacolo del ministero della Cultura, dei Comuni di Modena, Sassuolo e Vignola, della Fondazione di Vignola, di Bper Banca. Collabora con l’Università di Modena e Reggio Emilia, il Museo Civico di Modena, Fondazione Collegio San Carlo, Modena Città del Belcanto, l’istituto musicale Vecchi-Tonelli, il liceo Sigonio, l’Accademia nazionale scienze, lettere e arti.