Con il sostegno della Fondazione di Modena oltre quindici eventi, tra concerti e conferenze, a cura della Gioventù Musicale d’Italia. Sarà il Coro filarmonico di Modena Luigi Gazzotti ad aprire la rassegna il 14 ottobre
Al via la nuova Musica Canto Parola, la stagione ideata e organizzata da Gioventù Musicale d’Italia, Associazione corale Luigi Gazzotti e Associazione Tempo di Musica che, con concerti e iniziative, vuole offrire al pubblico diversi strumenti per riflettere sulle manifestazioni dell’arte, tra musica, parole, riferimenti e memorie evocate.
Sono dieci i concerti della stagione in partenza, tra ritorni e nuovi incontri: Laura Marzadori e Olaf John Laneri, che proseguiranno con il ciclo integrale delle Sonate per violino e pianoforte di Beethoven, giunto al quarto e penultimo appuntamento; la pianista Mariangela Vacatello debutterà a Modena per l’evento di chiusura della Stagione al Teatro Pavarotti-Freni. Non mancheranno grandi pagine corali: il Coro filarmonico di Modena Luigi Gazzotti aprirà la rassegna con l’esecuzione dello Stabat Mater di Antonín Dvořák, ospitando il Romanistik Chor München, per poi tornare ad arricchire con altre proposte lo svolgimento della stagione. Il legame con le Jeunesses musicales, internazionale e italiana, porterà a Modena gruppi e solisti dalla carriera prestigiosa, come per esempio l’Isidore String Quartet, considerato oggi tra i migliori quartetti al mondo, o il violoncellista Michiaki Ueno. Presenti anche tanti giovani italiani che stanno costruendo carriere importanti anche all’estero: Rebecca Taio, Quantum Clarinet Trio, Trio Chagall.
In programma anche alcune iniziative tra musica e storia, che intrecciano vicende personali con eventi di portata più generale. Sarà dato spazio a musicisti vittime della persecuzione razziale, in occasione della Settimana della Memoria; verranno celebrati i 100 anni dalla nascita di Luigi Nono, noto musicista-intellettuale veneziano, lungamente attivo e presente nel dibattito politico; con una nuova opera da camera commissionata al compositore Riccardo Perugini e ispirata al centenario dell’omicidio di Giacomo Matteotti si inaugurerà un progetto intorno ai temi della Resistenza e della Libertà che dal 2024 porterà al 2025, l’Ottantesimo anniversario della Liberazione. Intorno alla danza e al folklore due saranno i progetti speciali: Balla la bella di Soqquadro italiano e Piantala con quei bonghi, il laboratorio-concerto con Tetè Da Silveira, affermato percussionista togolese. Parola e divulgazione saranno una costante lungo tutta la stagione. La collaborazione con il festival Note Oltre i Confini segnerà il ritorno di Giovanni Bietti mentre la serie Preludi darà spazio a presentazioni, interviste e approfondimenti curati da musicologi e studiosi. Sempre la serie Preludi darà spazio a giovani talenti del territorio, ritagliando per loro un palcoscenico in apertura di alcuni concerti. La Stagione 2023-2024 abiterà uno spazio rinnovato: nell’Ex Cine-Teatro Arena, (viale Tassoni 8, Modena) che verrà restituito alla città come luogo di cultura e aggregazione dopo anni di oblio.