Al via il programma 2023 della storica associazione modenese, il primo appuntamento è il 21 gennaio con il Concerto della Memoria e del Dialogo
Il Concerto della Memoria e del Dialogo di sabato 21 gennaio inaugura la stagione 2023 degli Amici della Musica di Modena, la numero 103 della storica associazione. L’appuntamento, giunto alla sua quindicesima edizione, torna al Teatro Comunale “Pavarotti-Freni” (ore 20,30) con il sostegno di Fondazione di Modena, Comune e Regione Emilia-Romagna. Nell’ambito delle celebrazioni della Giornata della Memoria, quest’anno l’appuntamento del 21 gennaio è dedicato a Boris Pahor, scrittore sloveno triestino di lingua slovena tra i più tradotti in lingue straniere scomparso nel maggio scorso; ha trasformato in letteratura il rogo fascista del Narodni dom di Trieste, il genocidio culturale degli sloveni che ne seguì e l’esperienza della deportazione nei campi nazisti, di cui narra nel capolavoro Necropoli, divenuto un caso letterario in Italia nel 2008.
Altri 12 gli appuntamenti in programma, che si terranno a Modena in vari luoghi culturali della città (Teatro Comunale “Pavarotti-Freni”, Hangar Rosso Tiepido, Teatro San Carlo, Teatro Drama) e che fanno tutti parte della rassegna Concerti d’Oggi, il progetto AdM sostenuto da Fondazione che propone uno sguardo “contemporaneo” sulle musiche di ogni epoca; la seconda parte della stagione, che si svolgerà in estate e autunno 2023, verrà ufficializzata nei prossimi mesi.
Dopo il Concerto della Memoria, sarà ospite della stagione il Quintetto Placard (Hangar Rosso Tiepido, domenica 12 febbraio): mentre domenica 19 febbraio, al Teatro San Carlo, un duo di grandi nomi: l’oboista Omar Zoboli e il fortepianista Giorgio Cerasoli, che racconteranno un repertorio ambientato in salotti pregiati, con musiche da Mozart a Widerkehr. Mercoledì 8 marzo saranno di scena Michaela Antalová e Adrian Myhr, con il contrabbasso di Adrian Myhr e la “polistrumentista” Michaela Antalová, invece domenica 19 marzo all’Hangar Rosso Tiepido i due grandi violinisti Elicia Silverstein e Marco Serino proporranno “dialoghi, gare e condivisione” accostando i Duetti per violino di Leclair (1697-1764) e Viotti (1755-1824) con quelli di Berio (1925-2003) e Panni (1940*). Sabato 25 marzo la violoncellista Erica Piccotti e il pianista Matteo Fossi metteranno in evidenza la modernità del linguaggio di Johannes Brahms confrontando le magnifiche due Sonate brahmsiane per violoncello e pianoforte con pagine di Webern e Sciarrino; domenica 2 aprile, sempre all’Hangar Rosso Tiepido, il programma del recital pianistico “Dall’Africa all’Europa” proposto da Gabriele Carcano e domenica 16 il Sestetto Verlaine renderà omaggio al grande compositore francese Francis Poulenc in occasione del 60° anniversario della morte. Sabato 6 maggio il chitarrista Giampaolo Bandini all’Hangar Rosso sarà alle prese con la Popular Music, con musiche di Sting, Beatles, Queen, Bob Marley, Eric Clapton. Chiuderanno questa prima parte di stagione gli appuntamenti di sabato 13 maggio, con Claudio Sanna al pianoforte e Paolo Pastorino ai live electronics, impegnati in un progetto di ricerca che indaga suoni e immagini delle città, viste da dentro e intese come mondi interiori e riflessioni sulla natura dell’essere umano; sabato 27 maggio infine il pianista Leonardo Zunica, con il recital “Scene del bosco”, proporrà brani di Schumann, Feldman, Castiglioni, Sibelius, Messiaen sul tema della Natura.