L'intervento di riqualificazione dell'edificio storico darà vita al nuovo polo culturale con il contributo della Fondazione di Modena
Dalla Fondazione di Modena è arrivato il via libera alla concessione di un ulteriore contributo di 100mila euro per la riqualificazione di Villa Ferrari, un altro importante passo in avanti verso la costruzione del nuovo polo culturale nel cuore di Castelnuovo. Dopo l’approvazione del progetto esecutivo in Giunta dell’Unione Terre di Castelli arrivata durante l’estate, il rafforzamento del sostegno della Fondazione di Modena avvicina ulteriormente un traguardo importante per la comunità, con l’affidamento dei lavori e l’avvio del cantiere come prossime tappe.
“In primo luogo – spiega il Sindaco di Castelnuovo Rangone Massimo Paradisi – intendo ringraziare la Fondazione di Modena per questo importante contributo, segno tangibile che il nostro progetto è stato apprezzato. Questi 100 mila euro dedicati ad arredi e attrezzature tecnologiche si sommano ai 200mila euro già erogati per la ristrutturazione, a conferma dell’impegno dell’Amministrazione comunale nel mettere a disposizione della comunità un’opera che resterà nel tempo. I lavori sono stati aggiudicati ad una ditta specializzata in restauri e riqualificazioni di edifici storici. Ormai manca davvero poco: il cantiere avrà inizio, salvo imprevisti, entro il mese di gennaio 2021. Villa Ferrari sarà molto di più della nuova biblioteca di Castelnuovo, più accogliente, sicura e funzionale dell’attuale struttura, ma diventerà punto di riferimento culturale per la nostra comunità”.
“Villa Ferrari non è solo un edificio di pregio – dichiara il presidente della Fondazione di Modena Paolo Cavicchioli – ma anche uno spazio destinato ad attività culturali e di aggregazione. All’azione di tutela si aggiunge quindi un intervento di riqualificazione che darà vita al nuovo polo culturale di Castelnuovo Rangone. Un progetto significativo, al quale la Fondazione ha voluto dare il suo contributo, nella convinzione che la cultura, soprattutto in questo momento di difficoltà, rafforzi il legame sociale e promuova lo sviluppo del territorio”.