La commissione nazionale Unesco ha approvato la candidatura presentata dal Comune di Modena. Fondazione di Modena nel comitato promotore
Modena parteciperà alla selezione finale di Parigi per la nomina a Città creativa Unesco nel cluster Media arts. La commissione nazionale Unesco ha comunicato di aver approvato la candidatura presentata dal Comune di Modena sottolineando che dal progetto presentato “emergono il forte impegno della città nel contribuire al raggiungimento degli obiettivi della Rete e l’esistenza di strategie di sviluppo per rafforzare il ruolo della creatività nello sviluppo socio-economico della città, in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite”.
Sono state nove le città italiane che hanno presentato la candidatura. Oltre a Modena per le Media Arts è stata scelta Como per l’Artigianato e l’arte popolare: entrambe concorrono alla selezione conclusiva dell’Unesco, che si terrà a Parigi in ottobre, per entrare nella Rete che attualmente è composta da 246 città in un’ottantina di Paesi nei cinque continenti. In Italia, al momento, le città creative sono undici: Bologna, Fabriano, Roma, Parma, Torino, Milano, Pesaro, Carrara, Alba, Biella, Bergamo.
Del Comitato promotore per Modena Città Creativa fa parte anche la Fondazione di Modena, assieme a Fondazione Brodolini – Laboratorio Aperto, Fondazione Modena Arti Visive, Gallerie Estensi, Unimore, FEM, Fondazione Emilia-Romagna Teatro, Fondazione Teatro Comunale, Art-ER, Fondazione Collegio San Carlo.
La Rete delle Città Creative dell’Unesco è stata creata nel 2004 per promuovere la cooperazione tra le città che hanno identificato la creatività come elemento strategico per lo sviluppo urbano sostenibile ed è divisa in sette aree corrispondenti ad altrettanti settori culturali (Musica, Letteratura, Artigianato e Arte Popolare, Design, Media Arts, Gastronomia, Cinema).
Le 246 città, nei paesi di tutto il mondo, che attualmente fanno parte della rete collaborano per un obiettivo comune: fare della creatività e del’industria culturale il centro dei loro piani di sviluppo a livello locale e collaborare attivamente a livello internazionale. Tutte le Città Creative sono impegnate nello sviluppo e nello scambio di buone pratiche innovative per rafforzare la partecipazione alla vita culturale e per integrare la cultura nelle politiche di sviluppo urbano sostenibile.