Creato un Fondo straordinario a disposizione del sistema sanitario del territorio. Sarà utilizzato per l’acquisto di strumenti e presidi sanitari di urgente necessità
Un Fondo straordinario da un milione e mezzo di euro per far fronte all’emergenza coronavirus. Lo mettono a disposizione da subito le quattro Fondazioni della provincia: Modena, Carpi, Mirandola e Vignola. Il Fondo sarà utilizzato per l’acquisto di strumenti e presidi sanitari di urgente necessità segnalati dalle Aziende sanitarie del territorio. La Fondazione di Modena provvederà direttamente all’acquisto del materiale, che sarà messo immediatamente a disposizione delle strutture del sistema sanitario operanti sul territorio provinciale.
“Con questa decisione – si legge in una dichiarazione congiunta dei Presidenti dei quattro Enti – le Fondazioni del nostro territorio intendono dare il loro contributo, a fianco delle Istituzioni e delle comunità di riferimento, allo sforzo collettivo richiesto dall’emergenza. La rapida evoluzione dell’epidemia – sottolineano i Presidenti – richiede uno sforzo straordinario da parte di tutto il sistema Paese. Le Fondazioni di origine bancaria faranno la loro parte, in primo luogo dando sostegno alle strutture pubbliche che da giorni affrontano la grave emergenza sanitaria”.
Apprezzamento per l’iniziativa delle quattro fondazioni modenesi è stato espresso dal Presidente della Giunta regionale dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini. “Un altro segnale straordinario di generosità – ha dichiarato Bonaccini – e un aiuto concreto per far fronte all’emergenza sanitaria che stiamo affrontando. Per questo ringrazio le Fondazioni bancarie modenesi: hanno fatto squadra, così come sta facendo l’intera Emilia-Romagna, dai singoli cittadini a tutti i professionisti e gli operatori della nostra sanità e alle professioni sanitarie in genere, così come i lavoratori e ogni comparto economico. Serve che ognuno faccia la sua parte. Rispettiamo le regole e insieme ne usciremo”.
Anche altre Fondazioni di origine bancaria si sono mobilitate sui loro territori, fornendo una prima risposta alle diverse esigenze locali, tanto delle autorità sanitarie per garantire l’assistenza medica alle persone contagiate, quanto di quelle realtà economiche e culturali messe a dura prova dalle necessarie misure di contenimento del contagio. Inoltre Acri, l’associazione che riunisce le fondazioni di origine bancaria, sta mettendo a punto un intervento di sistema, che sarà finanziato attraverso il Fondo nazionale iniziative comuni, istituito dalle Fondazioni proprio per rispondere alle emergenze che investono l’intero Paese e in passato già utilizzato in occasione di terremoti e alluvioni”.