Grande risposta della città alla proposta di quest'anno. L’evento che celebra il Santo Patrono della città verrà trasmesso in diretta sulle emittenti TRC e TVQui
Sarà Noa, accompagnata da Gil Dor e Solis String Quartet, la stella dell’edizione 2024 del Concerto di San Geminiano in programma domenica 28 gennaio alle ore 21. Nella millenaria cornice del Duomo di Modena, in occasione di uno dei più attesi momenti celebrativi che la città dedica al Santo Patrono modenese, quest’anno si esibirà la notissima cantante israeliana. I biglietti, gratuiti, sono già andati esauriti; in caso si messa a disposizione di ulteriori ingressi verrano proposti aggiornamenti sul sito di Fondazione di Modena.
Noa ha eseguito spettacoli in alcune delle sedi più prestigiose del mondo, ha cantato alla Carnegie Hall e alla Casa Bianca, è stata onorata con il titolo di Cavaliere della Repubblica e ha ricoperto il ruolo di ambasciatrice israeliana presso l’ONU per l’alimentazione e l’agricoltura. Nel 2017 Papa Francesco l’ha voluta al meeting mondiale della gioventù di Cracovia, dove Noa si è esibita davanti ad un milione di giovani. La sua missione di “costruire ponti e superare le barriere tra culture e religioni” è supportata da un’apprezzatissima voce capace di unire elementi di jazz e influenze mediorientali.
Promosso da Fondazione di Modena, con il sostegno della Camera di Commercio di Modena, BPER Banca, Fondazione Banco San Geminiano e San Prospero, UniCredit, con il patrocinio del Comune di Modena e l’organizzazione di Modenamoremio, l’evento presentato dalla giornalista Federica Galli verrà trasmesso anche in diretta sulle emittenti TRC e TVQui.
A Modena Noa proporrà brani del proprio repertorio e canti della tradizione ebraica. Con lei sul palco il chitarrista, produttore e arrangiatore Gil Dor e il Solis String Quartet, un progetto musicale dal respiro internazionale nato nel 1991 dall’incontro sul suolo partenopeo di quattro musicisti, compositori e arrangiatori: Vincenzo Di Donna (violino), Gerardo Morrone (viola), Luigi De Maio (violino) Antonio Di Francia (cello).
L’iniziativa ha anche un intento solidale: le offerte raccolte in Duomo la sera del concerto saranno devolute all’orfanotrofio delle Figlie della Carità “La Crèche” di Betlemme.