Per il recupero del complesso ex Sant’Agostino appena assegnato il secondo appalto che sfiora i 40 milioni di euro. Ora al via Il Tempo della Meraviglia, la programmazione di Fondazione Ago con mostre, eventi, lectures e attività didattiche

Il progetto Ago prosegue su tutti i fronti. Da un lato la programmazione della Fondazione Ago, “Il Tempo della Meraviglia”, che accompagnerà cittadini e pubblico con mostre, eventi, lectures, attività didattiche in programma fino a gennaio 2025; dall’altro, l’avanzamento dei lavori del Complesso Ex Sant’Agostino che segna in questi giorni un nuovo step, l’assegnazione dei lavori del secondo appalto relativo agli interventi sulla parte monumentale (tenaglie e corpo nord) e su tutti gli edifici della zona a nord del complesso.

L’ex Sant’Agostino è un elemento fondamentale della storia di Modena, la parte monumentale è stata costruita tra il 1753 e il 1762. L’edifico che ospita il Teatro Anatomico e la Chiesa di San Nicolò sono stati completati nel 1774, mentre tutti gli altri edifici sono stati realizzati tra l’800 e la fine degli anni Sessanta del ‘900 (ex pronto soccorso). Il Complesso, oggetto di un imponente intervento di recupero ad opera della Fondazione di Modena, punta al ripristino della monumentalità, recuperando la volumetria della struttura originaria, laddove possibile e utile per le funzioni che si insedieranno. La funzionalità dei nuovi spazi sarà garantita mediante l’inserimento di installazioni reversibili; il disegno complessivo punta ad aprire la struttura alla città per farsi completamente permeabile, attraverso la creazione di strade pedonali interne all’edificio che, inserite nella rete pedonale dell’area, renderanno il complesso parte del centro storico a tutti gli effetti. Diverse e articolate le funzioni individuate: da quella espositiva, con programmazione a cura di Fondazione AGO e Museo della Figurina, parte scientifica con il Teatro Anatomico ed i Musei Universitari, attività di formazione con FEM-Future Education Modena, fino a sale lettura e pubbliche e coworking, Casa del Cibo.

La prima parte dei lavori, attualmente in corso per una cifra di poco inferiore ai 30 milioni di euro, comprende interventi sulla parte demaniale (che include gli edifici che ospiteranno i Musei Universitari, Anatomici e Scientifici oltre a spazi di accoglienza e di servizio) e monumentale (che include gli spazi espositivi di arte contemporanea e per archivi visitabili), oltre alla centrale tecnologica interrata a servizio dell’intero complesso, per un totale di circa 10 mila metri quadrati corrispondenti a poco meno della metà dell’intero complesso. Il termine dei lavori è fissato all’estate 2025 per la parte di proprietà demaniale. In particolare, gli interventi consistono nel consolidamento strutturale, rifacimento delle coperture, restauro e rifunzionalizzione degli spazi con inserimento di installazioni reversibili. Il secondo appalto, appena assegnato per una cifra che sfiora i 40 milioni di euro, prevede interventi sulla parte monumentale del Complesso (composta dalle tenaglie e che accoglierà il polo della socialità con sale di lettura e gli spazi per coworking) e su tutti gli edifici della zona a nord definita area non monumentale. Le prime opere da realizzare riguarderanno l’edificio prospiciente via Berengario per consentire a Future Education Modena il trasferimento delle proprie attività nella sede definitiva in modo da liberare gli spazi attualmente occupati all’interno della zona monumentale del Complesso. Il fine lavori è previsto entro il 30 giugno 2029.

Per il programma completo: https://www.fondazioneago.it/