Gli effetti economici dell'emergenza sanitaria non hanno pregiudicato la capacità della Fondazione di raggiungere gli obiettivi previsti
Gli effetti economici della pandemia non hanno pregiudicato la capacità della Fondazione di Modena di continuare a svolgere il proprio ruolo istituzionale e raggiungere gli obiettivi previsti in sede programmatica – previsionale. Questo in una situazione congiunturale differente dallo scenario macroeconomico di recessione mondiale che ha caratterizzato il 2020 e nonostante la sospensione del pagamento dei dividendi da parte del settore bancario europeo.
È quanto emerge dal Bilancio consuntivo 2020 approvato nei giorni scorsi dal Consiglio di Indirizzo della Fondazione. Il documento certifica un avanzo d’esercizio di circa 25 milioni di euro, un attivo di bilancio di poco inferiore al miliardo di euro. Il consolidamento del patrimonio ad oltre 810 milioni di euro è raggiunto anche grazie all’accantonamento di oltre 8,7 milioni di euro, con l’utilizzo della possibilità di procedere a maggiori accantonamenti facoltativi per salvaguardare l’integrità del patrimonio.
Il risultato conseguito dal conto economico ha consentito di produrre proventi netti per 31 milioni 626 mila euro, in linea con il documento di previsione, destinando oltre 15,5 milioni di euro di risorse per le erogazioni degli anni futuri. Le risorse accantonate per l’attività istituzionale, che rappresentano la dotazione utilizzabile per le future erogazioni, superano gli 82,8 milioni di euro, di cui circa 30 milioni destinati al progetto Sant’Agostino.
La Fondazione di Modena ha deliberato nel 2020 erogazioni per 25 milioni 827 mila euro a sostegno di 218 progetti in campo sociale, culturale e scientifico, sia sul territorio della fondazione che per iniziative nazionali, prime fra tutte quelle di contrasto alla povertà educativa e Fondazione con il Sud.
Buona parte delle risorse deliberate – 10 milioni 720 mila euro – sono andate all’area sociale per sostenere un totale di 109 progetti, a cui si aggiungono 2 milioni 892 mila euro del Fondo a contrasto della Povertà educativa minorile e 366 mila euro alla Fondazione con il Sud, progetti comuni del sistema-Fondazioni sostenuti in una logica di solidarietà sovraterritoriale. Da segnalare gli interventi per oltre 2 milioni e mezzo di euro in risposta all’emergenza Covid-19. Non solo acquisto di attrezzature sanitarie ma anche finanziamenti a tasso zero per le organizzazioni no profit; microcredito per le associazioni di volontariato; sostegno agli studenti universitari meritevoli in condizioni economiche disagiate.
Al settore arte, attività e beni culturali sono andate risorse per 9 milioni 533 mila euro su 78 iniziative, compresi i progetti gestiti direttamente dalla Fondazione. Oltre agli interventi per sostenere gli enti partecipati, sono stati finanziati gli interventi di recupero storico artistico, il progetto di riqualificazione dell’ex ospedale Sant’Agostino (un milione 350 mila euro) e i costi per l’organizzazione delle attività culturali della stagione 2020/2021.
La Fondazione ha finanziato 29 iniziative nel campo della ricerca scientifica e tecnologica, per complessivi 2 milioni 314 mila euro, a sostegno di 29 progetti. Tra quelli di maggior rilievo il finanziamento delle borse di studio Unimore per dottorati di ricerca (753 mila euro) e il finanziamento di 15 progetti di ricerca interdisciplinari attraverso il bando FAR, promosso congiuntamente con l’Università di Modena e Reggio, con una dotazione di oltre 850 mila euro.