Nell’ambito delle celebrazioni per i 90 anni di Franco Fontana, inaugura negli spazi rinnovati della Nuova ala di Palazzo dei Musei (Ex Ospedale Estense) la mostra dedicata allo stretto legame tra il grande maestro e le arti visive
Inaugura domani alle 18, negli spazi rinnovati della Nuova ala di Palazzo dei Musei (Ex Ospedale Estense) la mostra Franco Fontana. Modena dentro, omaggio al grande maestro della fotografia allo scoccare dei suoi 90 anni. L’iniziativa, a cura di Lorenzo Respi, direttore Mostre e Collezioni di FMAV, presenta fino al 16 giugno 2024, una selezione di circa 15 opere di Fontana messe a confronto con opere di artisti contemporanei italiani e stranieri, provenienti da collezioni pubbliche e private nazionali.
La scelta delle opere di Franco Fontana si focalizza sulla committenza a partire dagli anni ‘70 che ha sempre dato carta bianca alla creatività dell’autore.
Nelle foto dell’artista convivono le radici di una tradizione fortemente identitaria, modello affermato in molteplici campi – dalla storia dell’arte al design, dall’innovazione tecnologica al Made in Italy, dalla sensibilità per il bello all’estensione della sua applicazione nella vita quotidiana – e lo sguardo verso un orizzonte più ampio, quello della cultura visiva e dei suoi protagonisti, un patrimonio iconografico impercettibile impresso negli scatti realizzati in oltre sessant’anni di carriera.
Proprio questa spinta verso il “fuori”, la ricerca, ha stimolato anche l’occhio di Franco Fontana ad approfondire e appassionarsi ad opere di artisti viste e conosciute durante i viaggi nel mondo: nascono così le passioni personali per Piet Mondrian, Mark Rothko, Alberto Burri ed altri ancora, che diventano riferimenti visivi inconsci riflettendosi nel suo modo di inquadrare e scattare fotografie, pur rimanendo sempre fedele al proprio stile linguistico sintetico.
La geometria e il colore, il visibile e soprattutto l’invisibile, il tempo e l’attimo sono gli elementi con i quali Franco Fontana scompone la realtà e ricompone l’immagine di ciò che già esiste al di là dell’obiettivo della macchina fotografica.
In mostra sono presenti, per un confronto iconografico immediato e suggestivo, proprio le opere di alcuni artisti moderni e contemporanei cari a Franco Fontana, tra i quali Mimmo Rotella, Christo, Giuseppe Uncini, Jannis Kounellis, Michelangelo Pistoletto, Mauro Reggiani, Piero Gilardi.
La mostra è realizzata in collaborazione con Franco Fontana Studio, Fondazione Arnaldo Pomodoro e Studio Celant ed è stata resa possibile grazie ai prestiti di collezionisti privati.
Appuntamento collaterale della mostra sarà una Giornata di studi su e con Franco Fontana che avrà l’obiettivo di approfondirne il lavoro contestualizzandolo nel panorama della storia della fotografia italiana insieme a studiosi, ricercatori, curatori e giornalisti.