A Spezzano di Fiorano Modenese, la struttura servirà i distretti sanitari dell’area sud e verrà realizzata da Ausl Modena, con il sostegno di Fondazione di Modena e diversi imprenditori locali
Presentato a Fiorano Modenese il progetto Hospice Area Sud Modena, che sorgerà a Spezzano e sarà al servizio dei distretti socio-sanitari di Sassuolo, Pavullo e Vignola. L’incontro si è concluso con la firma del protocollo d’intesa tra i soggetti attuatori: Azienda Usl, associazione Amici per la Vita e Comune di Fiorano Modenese. In serata è andato in scena in piazza a Formigine lo spettacolo di Giorgio Panariello, amico dell’associazione Amici per la Vita e Testimonial del progetto, per raccogliere fondi.
L’Hospice servirà i distretti sanitari dell’area sud e verrà realizzato da Ausl Modena, sarà dotato di 14 posti letto e destinato alla cura e assistenza di persone affette da malattie in fase terminale. Farà parte di una rete di cure palliative che già si compone di tre nodi: un servizio di assistenza domiciliare da un medico palliativista, uno psicologo e un infermiere in rete con il medico di medicina generale, un ambulatorio dedicato alla Casa della Salute di Sassuolo e un ambulatorio dedicato all’Ospedale di Sassuolo.
Il progetto nasce dall’efficace collaborazione tra Ausl Modena, Unione dei Comuni del Distretto Ceramico, con Fiorano capofila, e l’associazione di volontariato Amici per la Vita che, grazie al significativo sostegno della Fondazione di Modena – che ha contribuito al progetto con 300mila euro – e a donazioni di imprese locali, concluderà l’acquisto del terreno su cui verrà realizzata la struttura, in una posizione strategica, facilmente raggiungibile, a nord di via Ghiarella tra via Villa e il Rio Chianca, a Spezzano. Terreno che verrà donato dall’Associazione all’Azienda Usl.
Il progetto nella sua interezza verrà realizzato dall’Azienda Usl grazie ad un finanziamento regionale pari a oltre 2,8 milioni di euro.
“Ciò che sta più a cuore alla Fondazione di Modena è unire alla sua capacità erogativa una utilità sociale, incentivando percorsi di collaborazione che a loro volta generino azioni concrete in grado di produrre risultati importanti. – ha detto il Presidente della Fondazione di Modena Paolo Cavicchioli – L’energia che ci alimenta si moltiplica davanti a un obiettivo comune diventando, così, bene di tutti”.
Nel suo saluto il sindaco di Fiorano Modenese e assessore ai Servizi Sociali dell’Unione Comuni Distretto Ceramico, Francesco Tosi, ha evidenziato come: “dopo anni di attesa, si potrà iniziare a concretizzare il progetto di Hospice per l’area sud della provincia di Modena. Sarà uno dei nodi delle cure palliative sul territorio, per offrire una possibilità sarà uno dei nodi delle cure palliative sul territorio, per offrire una possibilità di ricovero e sollievo alle persone in un periodo infausto della loro vita, con la possibilità della vicinanza dei loro famigliari. Si tratta di un’opera pubblica di particolare valore per i cittadini, che verrà realizzata e finanziata dall’Ausl. Questa è anche l’occasione per ringraziare coloro che, all’interno della responsabilità sociale d’impresa, hanno contribuito a far sì che anche il nostro territorio possa avere la presenza di un Hospice e dell’impagabile servizio che questa struttura offre alla popolazione”.
“Grazie alla generosità e alla sensibilità dimostrata da Amici per la Vita e dalle nostre comunità possiamo completare una rete di servizi per le cure palliative importante per i
cittadini dell’area sud – ha dichiarato la Direttrice generale Ausl Anna Maria Petrini -Attraverso un’assistenza personalizzata e multidisciplinare l’Hospice consentirà di garantire le migliori cure possibili in risposta non solo ai bisogni fisici, ma anche psicologici, spirituali, relazionali. L’obiettivo primario, infatti, è il miglioramento della qualità di vita della persona ammalata e della sua famiglia. Questa giornata rappresenta dunque per tutti noi un traguardo tanto ambito ed un ottimo risultato ottenuto dalla sinergia e dalla passione tra i diversi attori coinvolti, ma anche il punto di partenza di un percorso che ci coinvolgerà tutti – sanità, istituzioni, associazioni, singoli cittadini – per offrire nuove e qualificate possibilità di assistenza sul nostro territorio”.
Per l’associazione di volontariato Amici per la Vita che in questi anni ha sostenuto con forza e competenza il progetto Hospice ed ha assunto l’iniziativa di donare all’Ausl il terreno per la costruzione della struttura, “Questo è il punto di arrivo di un percorso iniziato nel lontano 2001 ed al tempo stesso un punto di partenza. – ha dichiarato il presidente dell’associazione, Christian Barbieri – L’Hospice che sorgerà qui a pochi passi dovrà rappresentare il luogo dove ci si prende cura della persona e del loro contesto familiare e non più solo della malattia. Come Associazione adopereremo tutte le nostre energie affinché questa struttura diventi un “luogo di Vita” e soprattutto dove fare cultura sulle cure palliative. Durante tutti questi anni abbiamo dovuto affrontare diffidenza sul pensiero comune dell’Hospice come un luogo dove si va a morire! Le persone troveranno un luogo per trascorrere il più serenamente e dignitosamente possibile una parte del loro percorso di vita… Un grande ringraziamento va a tutte quelle fantastiche persone che ad ogni titolo, volontari, professionisti, sostenitori, fanno parte della Famiglia Amici per la Vita, perché è solo grazie a loro ed al loro prezioso e professionale operato quotidiano se oggi siamo qui”.