Fare rete, andare oltre: in Via Emilia Centro 283/C lunedì 27 novembre alle ore 16 il convegno sul progetto sostenuto da Fondazione di Modena rivolto a pazienti, caregiver, volontari e a tutta la cittadinanza
La Malattia di Huntington è una malattia rara, neurodegenerativa a trasmissione genetica, che compromette il controllo dei movimenti, le capacità cognitive e l’equilibrio psichico, impattando in modo pesante sulla qualità della vita delle persone e conducendo alla completa non autosufficienza. Con il sostegno di Fondazione di Modena e grazie all’Associazione AIHER (Associazione Italiana Huntington Emilia Romagna-ODV) è attivo il progetto che sarà al centro dell’evento convegno di lunedì 27 novembre in SpazioF (Via Emilia Centro 283/C). Alle ore 16, in presenza e in streaming sul sito della Fondazione (sezione live), diversi saranno gli interventi nell’ambito dell’iniziativa che mette in luce l’attività e l’impegno messo in campo da molteplici realtà del territorio che lavorano in rete, impegnandosi a creare una comunità capace di curare.
Dopo i saluti istituzionali a cura di Silvana Borsari, consigliera del Consiglio di Amministrazione di Fondazione di Modena, saranno Antonio Fontana, consigliere Aiher, Vincenzo Alastra, responsabile scientifico, Francesca Tedeschi e Mariarosa Ponginebbi, consiglieri Aiher, a descrivere il progetto, nelle sue molteplici sfaccettature, e le sue risultanze. Spazio anche alla voce delle istituzioni: con Elisa Rozzi (Assistenza Ospedaliera Regione ER), Vittorio Rispoli (Neurologia Ospedale Civile Baggiovara), Francesca Antonelli (AOU Modena), Mario Santangelo (UO di Neurologia Carpi e Ausl Modena) e Roberta Pinelli (Assessora Politiche Sociali Comune di Modena) verranno messi in luce nello specifico anche i bisogni ed i percorsi sanitari e socio-assistenziali. Le conclusioni saranno affidate al presidente Aiher, Marco Crespi.
L’occasione, in SpazioF, si inserisce nell’ambito dell’impegno che Fondazione di Modena esprime attraverso il sostegno di attività formative volte a sostenere forme di aiuto e ascolto in favore di persone fragili, nel caso specifico anche attraverso la strutturazione di un’esperienza generativa e trasformativa con esiti a breve, medio e lungo periodo, in grado di supportare non solo i pazienti ma anche i loro caregiver.
L’appuntamento in programma per il 27 novembre si svolgerà anche in presenza e, per motivi di capienza, è gradita la prenotazione attraverso la APP di Fondazione di Modena, disponibile gratuitamente su tutti gli store, App Store e Play Store, cliccando su “eventi” in basso a sinistra e scegliendo l’evento proposto per proseguire con la prenotazione. In alternativa rivolgersi al centralino di Fondazione, allo 059239888.