Il riconoscimento arriva da Parigi per la sezione delle media arts. Del Comitato promotore guidato dal Comune ha fatto parte anche la Fondazione di Modena
Modena entra a far parte della rete delle città creative Unesco per le media arts. Il riconoscimento arriva da Parigi dove si è svolta la selezione finale delle città che hanno presentato la loro candidatura. Oltre a Modena, tra le città italiane, è stata scelta anche Como per l’artigianato e l’arte popolare. Modena e Como si aggiungono ad altre undici città creative italiane: Bologna, Fabriano, Roma, Parma, Torino, Milano, Pesaro, Carrara, Alba, Biella, Bergamo.
Del Comitato promotore guidato dal Comune di Modena che ha presentato la candidatura di Modena ha fatto parte anche Fondazione di Modena, insieme agli altri compagni di viaggio: Fondazione Brodolini – Laboratorio Aperto, Fondazione Modena Arti Visive, Gallerie Estensi, Unimore, FEM, Fondazione Emilia-Romagna Teatro, Fondazione Teatro Comunale, Art-ER, Fondazione Collegio San Carlo.
Ago Modena Fabbriche Culturali è parte di questo percorso, del lavoro comune con Comune di Modena e Unimore: uno spazio dove ricucire sapere scientifico e umanistico, spazio d’incontro tra arte e tecnologie digitali. Quella che viene premiata è una strategia capace di creare coerenza tra sviluppo economico, culturale, sociale e ambientale. Il riconoscimento ottenuto promuove anche un metodo che premia il lavoro di squadra tra attori istituzionali che si mettono insieme per progetti più ambiziosi.
La Rete delle Città Creative dell’Unesco è stata creata nel 2004 per promuovere la cooperazione tra le città che hanno identificato la creatività come elemento strategico per lo sviluppo urbano sostenibile ed è divisa in sette aree corrispondenti ad altrettanti settori culturali (Musica, Letteratura, Artigianato e Arte Popolare, Design, Media Arts, Gastronomia, Cinema). Modena è la prima città italiana a entrare nella rete delle città creative per le media arts.
Le 295 città che attualmente fanno parte della rete in 90 paesi del mondo collaborano per un obiettivo comune: fare della creatività e dell’industria culturale il centro dei loro piani di sviluppo a livello locale e internazionale. Tutte le Città Creative sono impegnate nello sviluppo e nello scambio di buone pratiche innovative per rafforzare la partecipazione alla vita culturale e per integrare la cultura nelle politiche di sviluppo urbano sostenibile.