Grazie al supporto progettuale di "Italia Domani-Modena” la riqualificazione del monastero e del teatro parrocchiale, la realizzazione del museo della comunità e non solo
Sono state aggiudicate risorse pari a un milione e 582 mila euro per il Comune di Montecreto, nell’ambito del bando per la rigenerazione culturale e sociale dei piccoli borghi storici, promosso dal ministero della Cultura. Questo è stato possibile anche grazie al supporto progettuale di “Italia Domani-Modena”, il bando promosso da Fondazione di Modena, insieme alla Fondazione Cassa di risparmio di Mirandola e Fondazione di Vignola, unitamente alla Provincia di Modena, per accompagnare gli enti locali nelle fasi di presentazione delle domande di finanziamento. Il sostegno economico permetterà dunque al Comune di Montecreto di effettuare la rigenerazione e riqualificazione del monastero per 650 mila euro, la riqualificazione del teatro parrocchiale e della Torre campanaria per 120 mila euro, la realizzazione del museo della comunità per 100 mila euro, oltre ad una serie di azioni di potenziamento della proposta culturale e artistica del Comune.
Per il presidente della Fondazione di Modena Paolo Cavicchioli «il bando Italia domani Modena è nato in un’ottica di collaborazione tra fondazioni ed enti locali insieme alla Provincia per generare azioni concrete per la comunità. Il suo punto forte è proprio l’effetto leva di sviluppo economico, in grado di riportare sul territorio modenese finanziamenti di gran lunga maggiori rispetto ai fondi erogati dalla Fondazione, che conferma così il suo ruolo attivo e propositivo per sostenere progettualità ed innovazione. Questi primi importanti risultati sono la dimostrazione di come operare insieme, attraverso il dialogo e il confronto, ci permetta di produrre per il territorio benefici tangibili».
Il sindaco di Montecreto Leandro Bonucchi sottolinea che «non poteva modo migliore di festeggiare San Giovanni Patrono di Montecreto, ricevendo questa bellissima notizia, risultato di una forte collaborazione tra soggetti pubblici e privati nata da un paio di anni, sempre rivolta al bene della comunità, che ha permesso di creare progettualità e opportunità al nostro territorio montano. È è la dimostrazione – conclude Bonucchi – di quanto sia fondamentale questa sinergia per combattere lo spopolamento della montagna».