Previsti 350 milioni di euro in 5 anni dalle Fondazioni di origine bancaria per finanziare progetti di accompagnamento della transizione digitale
Accrescere le competenze digitali dei cittadini sostenendo progetti rivolti alla formazione e all’inclusione digitale. Questo lo scopo del Fondo per la Repubblica Digitale al centro del protocollo firmato da Acri, l’organizzazione che rappresenta collettivamente le Fondazioni di origine bancaria e le Casse di Risparmio Spa, Ministero per l’Innovazione tecnologica e la Transizione digitale, Ministero dell’Economia e delle Finanze.
In base al più recente Digital Economy and Society Index (DESI) della Commissione Europea, il 58% della popolazione italiana tra i 16 e i 74 anni (26 milioni di cittadini) non ha le competenze digitali di base, rispetto al 42% della media Ue. Questo ritardo produce un impatto non solo sulla reale “cittadinanza digitale”, ovvero sull’accesso ai servizi digitali della pubblica amministrazione da parte di tutti i cittadini, ma determina anche uno dei maggiori freni allo sviluppo del Paese.
In questo scenario intende intervenire il Fondo per la Repubblica Digitale nel periodo 2022-2026, mutuando la positiva esperienza del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, istituito nel 2016 grazie a un partenariato tra Governo, Fondazioni e Forum del Terzo settore; il Fondo Repubblica Digitale selezionerà progetti da finanziare tramite bandi a cui potranno partecipare soggetti pubblici, privati senza scopo di lucro e soggetti del Terzo settore, da soli o in partnership.
Il Fondo, sarà alimentato dai versamenti effettuati dalle Fondazioni di origine bancaria, per un importo complessivo previsto di circa 350 milioni di euro; a fronte dei versamenti operati, alle Fondazioni verrà riconosciuto un credito d’imposta.
Entro sei mesi verrà individuato un soggetto attuatore del Fondo, che si occuperà di tutte le attività operative, come la redazione dei bandi, l’istruttoria ex ante delle proposte di progetto, la loro selezione e approvazione, le attività di comunicazione.