Torna sabato 13 maggio la notte di festa dei musei e dei luoghi d’arte e cultura sostenuta da Fondazione di Modena: performance a passo di danza, incontri, visite guidate, mostre e laboratori per tutta la città
Dopo il successo della scorsa edizione, anche quest’anno la declinazione modenese della “Notte europea dei Musei” segue il filo rosso della danza che, dal pomeriggio alla tarda serata di sabato 13 maggio, animerà il centro storico con diverse performance, coinvolgendo 16 scuole di danza modenesi, con oltre trecento giovani allievi, oltre quaranta coreografi e undici ospiti tra scuole e singoli professionisti di livello nazionale e internazionale.
Se la danza è il filo conduttore nelle piazze e nei musei, nelle sedi dell’Università e nel sito Unesco con la Ghirlandina, il Duomo e Palazzo comunale vanno in scena musica, incontri, scoperte e attività dei generi più diversi e per tutte le età, in un cartellone complessivo promosso dal Comune di Modena con il sostegno di Fondazione di Modena. Tutte le iniziative sono a ingresso gratuito (salvo dove specificato diversamente) e ad accesso libero fino a esaurimento posti o su prenotazione dove indicato. Il programma dettagliato della manifestazione si trova QUI e QUI.
Cuore della festa sarà piazza Mazzini che ospita l’apertura e la chiusura della Notte: si comincia alle 19 con la parata di danza tradizionale africana e si chiude alle 23 con il Gala conclusivo.
Incontri e visite guidate speciali sono proposti nel sito Unesco di piazza Grande con apertura prolungata della Ghirlandina, dove l’ultima salita è prevista alle 22, e visite alle sale storiche e all’Acetaia di Palazzo comunale (prenotazione obbligatoria). Visite e attività all’Archivio storico diocesano di corso Duomo e al Museo Gemma, in largo Sant’Eufemia. Tour anche alla chiesa della Madonna della Pomposa, all’Archivio storico e al Planetario dove, nella conferenza “Ballando con le stelle”, si potrà osservare il cielo notturno dalla terrazza.
Concerti sono in programma nella chiesa di San Barnaba, nella chiesa del Voto e al Teatro comunale Pavarotti-Freni, che propone anche due visite guidate (alle 21 e alle 22) negli spazi che normalmente non sono aperti al pubblico e nelle sale di produzione, come la sala scenografia. Visite anche alle dimore storiche, palazzo Ferrari Moreni e palazzo Tacoli, entrambi in Rua Muro, a cura dell’Associazione dimore storiche.
La Biblioteca Delfini propone una notte gialla con “Murder party” (Prenotazione obbligatoria allo 059 203 2940). E per i più piccoli laboratori al Mo.Mo di piazza Matteotti.
All’Accademia nazionale di Scienze lettere e arti un’iniziativa che unisce musica, danza e poesia e, a FMAV – Fondazione Modena Arti Visive, si possono visitare con orario prolungato a Palazzo Santa Margherita le mostre “Mécaniques discursives. Don’t follow the guide” e “Yuval Avital. About birds”; nella sede della Palazzina dei Giardini ducali visitabile la mostra “Is this real? L’arte nell’epoca della Game Engine Culture”.
La biblioteca civica d’arte e architettura Poletti propone la mostra “Altri mondi. Libri d’artista, giardini della mente” mentre al Consorzio creativo è in corso la personale di Andrea Capucci.
Alla Notte dei musei partecipano anche gli istituti scolastici come il Corni in largo Aldo Moro che espone le macchine utensili storiche, il Venturi che, nel cortile del Melograno, in via dei Servi, ha allestito la mostra #PPP100 Quel gigante del Novecento, dedicata a Pier Paolo Pasolini, e il Laboratorio delle macchine matematiche di UniMoRe che propone un viaggio tra gli strumenti per la geometria.
Il programma della danza propone appuntamenti nella chiesa del Voto, dove il gruppo Apad si esibisce con musica dal vivo del coro Juvenes cantores di Modena Musica Sacra del maestro Daniele Bononcini. Danza contemporanea ed esibizioni circensi con Officina Danza Studio e con Francesco Sgrò animano la Farmacia storica e il cortile triangolare di Ago, mentre la scuola d’arte Talentho ha scelto la cornice del Museo Civico. Al Lapidario Romano e alla Gipsoteca Graziosi sono in programma “Movimento unico”, “Tracce” e “Concordanza”. In Galleria Estense si ambientano le performance dal classico al contemporaneo di La Capriola, Venezia Balletto e Fabrizio Prolli, mentre i nuovi spazi dell’ex Ospedale Estense sono la cornice di spettacoli di danza caraibica, aerea e hip hop. Spettacoli anche nella sala dei Cardinali del Collegio San Carlo e nel Palazzo del Principe Foresto. La danza aerea, infine, è la protagonista dell’appuntamento in tre atti nel chiostro della Biblioteca Delfini che prevede anche una parata afro, con partenza da piazza Roma, danze di tessitura e pole dance.