Completato il restauro dello strumento musicale Luigi Turrini di Frassinoro, realizzato con il sostegno di Fondazione di Modena
Un pregevole esempio di arte organaria locale risalente al 1800, che giaceva da decenni inutilizzato nella sacrestia della Chiesa Parrocchiale di San Lorenzo Martire in Serpiano. I lavori di restauro dell’organo, che era già stato suonato l’anno scorso dal Maestro Stefano Pellini, realizzati grazie al sostegno di Fondazione di Modena e dell’8 per mille, sono stati ultimati quest’anno. L’organo, ricollocato nella sua posizione originaria in una delle più piccole parrocchie della provincia, viene così presentato alla comunità di Riolunato dopo i lavori che ne hanno completato il restauro.
Nell’ambito di Armoniosamente, rassegna musicale anch’essa sostenuta dalla Fondazione, le note dell’organo ottocentesco hanno accompagnato la serata che ha celebrato la sua restituzione ai cittadini. L’occasione si inscrive proprio nell’ambito della storica iniziativa, curata dall’Associazione Amici dell’Organo “J. S. Bach”, che coinvolge l’intero territorio provinciale, con un’offerta culturale varia e ricca, che punta alla valorizzazione e promozione del territorio e dei tesori che esso racchiude, conservazione e tutela del patrimonio storico artistico (gli organi storici, in particolare, per i quali la Provincia di Modena ha negli anni impiegato importanti risorse), valorizzazione dei giovani musicisti, fruizione di un repertorio musicale di qualità.
A suonare, in occasione della celebrazione della nuova vita dell’organo musicale Luigi Turrini di Frassinoro, Paolo Bougeat, concertista e compositore, docente d’Organo presso la Fondazione Musicale della Valle d’Aosta.