L'iniziativa è sospesa in base a quanto stabilito dal DPCM dell'8 marzo 2020 per il contenimento del virus COVID-19
ATTENZIONE: L’iniziativa è temporaneamente sospesa in base a quanto stabilito dal DPCM dell’8 marzo 2020 per il contenimento del virus COVID-19
Nel nostro Paese nascono meno bambine e bambini rispetto agli altri Paesi europei a economia avanzata e il tasso di fecondità totale è di 1,32 per ogni donna, mentre nella vicina Francia, ad esempio, è di 2 bambini.
Cosa rende in Italia così poco desiderabili le scelte di maternità e paternità? La crisi economica, la scarsità di risorse a sostegno delle famiglie e il basso tasso di occupazione femminile sono alcuni dei fattori che hanno concorso negli ultimi dieci anni a creare ostacoli alle scelte di genitorialità, determinando un circolo vizioso nel quale non è possibile mantenere in equilibrio una popolazione e la sua economia e dove la mancanza di fiducia nel futuro e nella società rappresenta uno dei principali problemi riscontrati.
A questo, si aggiunge che le donne che decidono di diventare madri rischiano, ancora, di vedersi confinate in ruoli familiari e professionali stereotipati dove occuparsi dei figli e realizzarsi nel mondo del lavoro sono strade in conflitto. Le madri lavoratrici, per rimanere occupate, devono fare i conti con difficili negoziazioni di coppia, servizi insufficienti e pregiudizi molto diffusi che considerano la maternità solo come una scelta privata che costa alla collettività.
Il Centro Servizi Terre Estensi propone un ciclo di incontri, da gennaio a maggio, con l’obiettivo di dare strumenti per diffondere contenuti, informazioni e buone prassi, che aiutino a migliorare il discorso collettivo sulla natalità e a produrre un cambiamento culturale, partendo da dati di fatto. L’iniziativa è sostenuta dalla Fondazione di Modena ed è promossa in collaborazione con Centro Documentazione Donna, Dipartimento di Economia Marco Biagi dell’Università di Modena e Reggio Emilia, Fondazione Marco Biagi, Provincia di Modena, Comune di Modena, Associazione Buona Nascita, Azienda Ospedaliera-Universitaria di Modena, AUSL di Modena e Ospedale di Sassuolo.
Il primo incontro si è tenuto sabato 18 gennaio nella Casa delle Donne. E’ stato introdotto dalla psicologa Silvia Vegetti Finzi, membro del Comitato nazionale di Bioetica e Osservatorio permanente infanzia e adolescenza.
Info: info@cddonna.it – www.volontariamo.it