Giovedì 2 settembre incontro in SpazioF sul progetto ponte tra Italia e Guinea Bissau finanziato dall'Unione Europea e dalla Fondazione di Modena
“Ricucire il futuro” è un progetto ponte fra Italia e Guinea-Bissau che intende favorire l’autonomia socio-economica di ragazze e donne vulnerabili nel paese africano e fare sensibilizzazione in Italia, in particolare sulla moda etica e sostenibile e sulla violenza contro le donne. Il progetto – finanziato dall’Unione Europea e dalla Fondazione di Modena attraverso il bando cooperazione internazionale – è promosso da Mani Tese ONG, insieme a Mani Tese Finale Emilia APS e alla sartoria sociale ManiGolde.
Il progetto “Ricucire il futuro” sarà al centro del prossimo appuntamento di SpazioF, giovedì 2 settembre alle 17. Ospite dell’incontro sarà Lucrezia Roncadi della sartoria sociale ManiGolde di Finale Emilia. Le volontarie della sartoria utilizzano materiali usati e di scarto per produrre capi di abbigliamento “nuovi” con lo scopo di promuovere azioni di inclusione socio-lavorativa per persone con disabilità e fragilità. Nel caso del progetto “Ricucire il futuro” l’attività di promozione sociale ed economica è rivolta alle donne della Guinea Bissau.
La Guinea-Bissau, dove Mani Tese è presente dal 1979, è uno dei Paesi più poveri al mondo: occupa il 178º posto, su un totale di 188, nell’Indice dello sviluppo umano. In un contesto di povertà estrema, causata essenzialmente da una carenza di lavoro e di risorse, la condizione femminile è gravemente penalizzata e le violenze di ogni tipo su donne e bambine sono all’ordine del giorno.
Fino al 10 settembre sarà aperta al pubblico nei locali di SpazioF una mostra di capi sartoriali realizzati dal laboratorio di ManiGolde.