Proseguono le riflessioni sulle trasformazioni sociali e politiche attraverso gli oggetti, con incontri, mostre, spettacoli e un portale web dedicato. Un progetto sostenuto dalla Fondazione
Al via venerdì 3 marzo, con la conferenza “Mythos e logos. Noi, i Greci e la rivoluzione del pensiero” (alle 17.30, nella sala Verde della Fondazione Collegio San Carlo), la nuova edizione di “Rivoluzioni”, che amplia la riflessione avviata nel periodo 2019-2021 su alcuni fondamentali momenti di transizione rivoluzionaria della storia e sulle loro conseguenze sociali, politiche, culturali, economiche, scientifiche e artistiche.
Gli oggetti “rivoluzionari”, dal frigorifero alla carta di credito, che hanno innescato o accelerato grandi cambiamenti nella società e nel modo di concepire la realtà. Ma anche le parole e i discorsi per la pace, la giustizia, i diritti civili e le rivoluzioni nella storia della scienza e della tecnica, con attenzione a temi quali l’innovazione tecnologica e il rapporto tra scienza e cittadinanza. Sono alcuni degli elementi che danno vita alla nuova edizione del progetto “Rivoluzioni. Trasformazioni sociali e politiche nella storia e nella cultura moderna e contemporanea”, insieme alle iniziative con le scuole, alla ricerca storica che confluisce nel portale web, a un percorso sulle immagini e le rappresentazioni delle rivoluzioni, a un ciclo di conferenze sulle trasformazioni sociali e politiche e al convegno sulle rivoluzioni e le riforme nella storia del cristianesimo.
“Rivoluzioni”, che proseguirà fino al 2024, è un progetto nato nell’ambito del Comitato per la storia e le memorie del Novecento in collaborazione con Fondazione Collegio San Carlo, Centro documentazione donna, Istituto storico di Modena, con il sostegno di Fondazione di Modena e Bper Banca.
Dopo il successo ottenuto nella prima edizione, che si concluderà, idealmente, il 31 marzo con lo spettacolo di danza “Ri(e)voluzioni. Oggetti in movimento”, proseguono i percorsi sugli “Oggetti rivoluzionari”, tra i quali il frigorifero, la carta di credito, la bicicletta, la televisione e la penna a sfera, raccontati in conferenze e video interviste. Continuano anche le iniziative che coinvolgono gli studenti delle scuole secondarie di Modena, attraverso workshop e laboratori. E sarà ampliato il portale web rivoluzioni.modena.900.it nelle sezioni “timeline”, “luoghi” e “biografie”, dedicando una particolare attenzione alla dialettica tra gli avvenimenti delle comunità locali e i grandi fenomeni della storia europea e mondiale.
Tra le nuove azioni è in programma un percorso interdisciplinare su “Immagini e rappresentazioni delle rivoluzioni”, in collaborazione con enti e istituti culturali modenesi, che sfocerà in una mostra sul “Mai visto” che parte dal patrimonio di lastre fotografiche di inizio Novecento custodite dalla Fondazione San Carlo.
La conquista del diritto all’istruzione è al centro del progetto teatrale che sarà sviluppato nell’ambito dell’azione dedicata a “Parole, idee e discorsi rivoluzionari” che portano in scena, appunto, le parole che hanno avuto un ruolo fondamentale nell’innescare cambiamenti.
Un’ultima azione programmata è un convegno sulle rivoluzioni e le riforme nella storia del Cristianesimo che sarà dedicato al Concilio vaticano secondo.