Al Teatro Storchi un ricco cartellone da ottobre a maggio, con prime nazionali, produzioni, ospitalità e alcuni spettacoli sospesi a causa della pandemia
Il Teatro Nazionale dell’Emilia-Romagna inaugura il cartellone invernale dando segno tangibile della sua rinnovata azione nei territori e della sua funzione pubblica: insieme agli artisti con cui in questi mesi ha continuato a condividere visioni, progettando e costruendo le nuove produzioni, e ai cittadini di Modena Bologna, Cesena e Vignola con cui non ha mai perso la forte relazione di reciprocità.
“Nella mia visione – dichiara il direttore di ERT Valter Malosti – un teatro pubblico deve assumersi un rischio artistico e culturale sempre più alto, dando la possibilità agli artisti, nuovi talenti o maestri riconosciuti che siano, di cui questa regione è intensamente popolata, di sperimentare».
In attesa che giungano a termine i lavori, la stagione del Teatro delle Passioni rimane sospesa: nel corso del 2022, ERT / Teatro Nazionale presenterà al pubblico la nuova sala e la sua programmazione.
Al Teatro Storchi la stagione inizia a ottobre per proseguire fino a maggio, con prime nazionali, produzioni, ospitalità e alcuni spettacoli sospesi a causa della pandemia. Protagoniste assolute le storie, quelle che, attraverso grandi personaggi o eventi del passato, parlano al nostro presente come Con il vostro irridente silenzio di Fabrizio Gifuni che interpreta il memoriale di Aldo Moro o Se questo è un uomo lo spettacolo di Valter Malosti dall’opera di Primo Levi; la riflessione sul nazismo e sul fascismo di Piazza degli Eroi di Thomas Bernhard con la regia di Roberto Andò e in scena fra gli altri Renato Carpentieri e Imma Villa; l’esperienza del lutto e del distacco, così tragicamente vicini alla pandemia, che Andrea Chiodi propone con la messinscena di Troiane di Euripide con Elisabetta Pozzi.
Non mancano storie che fotografano direttamente o indirettamente i cambiamenti e le tendenze della nostra società, come Figli di un Dio ubriaco, il lavoro coreografico di Michela Lucenti e del suo Balletto Civile che costruisce in scena una radiografia del presente; Amore, la nuova coproduzione internazionale di Pippo Delbono che ha intrapreso un viaggio nei versi, nel mondo artistico e nel fado portoghesi; La vita davanti a sé con la regia e l’interpretazione di Silvio Orlando che con delicatezza indaga le possibilità di convivenza fra culture, religioni e stili di vita diversi; L’attesa di Remo Binosi diretto da Michela Cescon che lavora su temi universali fra cui la morte, il male, il rapporto serva-padrona e la maternità con due interpreti d’eccezione Anna Foglietta e Paola Minaccioni, e Catarina e a beleza de matar fascistas di Tiago Rodrigues che raccoglie le suggestioni del nostro tempo per scommettere sul prossimo futuro. L’artista portoghese, recentemente nominato direttore del Festival d’Avignon, firma a Modena la regia di Antonio e Cleopatra.
Numerose le storie che portano in scena il racconto di vite individuali o di rapporti famigliari capaci di toccare corde che risuonano universalmente come Il filo di mezzogiorno, il racconto autobiografico di Goliarda Sapienza con la regia di Mario Martone e in scena Donatella Finocchiaro; Sorelle un lavoro con Sara Bertelà e Anna Della Rosa e che conferma Pascal Rambert uno dei più importanti autori e registi della scena internazionale; e ancora Anna Della Rosa che, diretta da Valter Malosti, veste i panni della regina d’Egitto in Cleopatràs di Giovanni Testori; il conflitto generazionale mai risolto di Padri e figli di Ivan Turgenev nella rilettura di Fausto Russo Alesi.
Completano la stagione del Teatro Storchi storie che omaggiano grandi autori come Macbeth, le cose nascoste di Angela Demattè e Carmelo Rifici tratto dall’opera di William Shakespeare; Pour un oui ou pour un non di Nathalie Sarraute nella visione di Pier Luigi Pizzi che lavora con due mattatori della scena Umberto Orsini e Franco Branciaroli; gli atti unici Dolore sotto chiave / Sik Sik l’artefice magico di Eduardo De Filippo con la regia e interpretazione di Carlo Cecchi; in omaggio a Dante è Il Purgatorio, La notte lava la mente di Mario Luzi diretto da Federico Tiezzi e nel cast Sandro Lombardi; Valter Malosti dirige I due gemelli veneziani di Carlo Goldoni con Marco Foschi, Danilo Nigrelli, Marco Manchisi e Irene Petris; Don Juàn in Soho è la particolare riscrittura del Don Giovanni o il convitato di pietra di Molière diretto da Gabriele Russo e con le musiche scritte da Morgan; Valerio Binasco propone l’allestimento de Le sedie di Eugène Ionesco con Michele Di Mauro e Federica Fracassi; e infine Nella solitudine dei campi di cotone di Bernard-Marie Koltès con la regia di Andrea De Rosa che sceglie come interpreti Federica Rosellini e Lino Musella.
Tre le proposte di teatro ragazzi: OZ lo spettacolo-game di Chiara Lagani e Luigi De Angelis tratto da I libri di Oz di Frank Lyman Baum tradotti dalla stessa Lagani per I Millenni di Einaudi, Il Grande inquisitore e altre parabole costruito attorno ad alcuni racconti di Fëdor Dostoevskij con la drammaturgia di Fabrizio Sinisi e la regia di Silvia Rigon (il debutto è atteso all’interno del festivalfilosofia) e Il Piccolo Principe di Antonie de Saint-Exupéry diretto da Riccardo Frati.
Proseguono le celebrazioni in occasione del 150esimo anniversario dalla fondazione del Museo Civico di Modena con una serie di incontri sulle varie aree e sedi del Museo, mentre si apre una nuova collaborazione con il Parco Archeologico della Terramara di Montale che il 3 ottobre si fa cornice di 3 ottobre 1871: I “preistorici” d’Europa alla terramara di Montale, un percorso drammatizzato che esplora il sito rievocando il V Congresso Internazionale di Antropologia e Archeologia Preistoriche a Bologna e a Modena, tra aneddoti e rievocazioni nelle capanne preistoriche.
Si rinnova la collaborazione con Editori Laterza per la nuova edizione del festival Laterza Agorà dal titolo Inventario del possibile. Il 5 e 6 novembre al Teatro Storchi e il 7 novembre al BPER Banca Forum Monzani, venticinque relatrici e relatori in un denso programma arricchito da documenti video e letture sceniche, disponibile anche in diretta streaming.
In occasione della Giornata mondiale per l’eliminazione della violenza contro le donne, in collaborazione con il Comune di Modena, il 25 novembre viene riprogrammato lo spettacolo sospeso nel 2020 Amorosi Assassini… Facciamo finta di niente, dai! di e con Valeria Perdonò.
La compagnia Balletto Civile, già protagonista con lo spettacolo Figli di un Dio ubriaco, porta a Modena il progetto 10 Di/Versi | Madrigali Contemporanei, realizzato da Michela Lucenti, Maurizio Camilli ed Emanuela Serra a partire da interviste con gli abitanti del territorio, invitati a rispondere alla domanda “Perché pensi che la tua vita possa essere un’opera d’arte?”. Le risposte daranno vita a un workshop di creazione fisica, musicale e testuale, tra coreografia e slam poetry, che vedrà una restituzione al pubblico nell’autunno 2021.
Il consueto appuntamento con VIE Festival è invece rimandato al 2022, ma quest’anno lascia in stagione a Modena, Bologna e Cesena due “Tracce”, con due artisti interdisciplinari per la prima volta in Italia: ARTEMIS: Ouverture della peruviana Pauchi Sasaki e IMPERIO, una videoinstallazione performance dell’argentino Matìas Umpierrez. Entrambi sono stati selezionati da “The Rolex Mentor and Protégé Arts Initiative”, il progetto Rolex che scopre giovani talenti nel mondo e propone loro un periodo di collaborazione creativa con un maestro, una figura di spicco nella propria disciplina.
CAMPAGNA ABBONAMENTI E BIGLIETTI
La campagna abbonamenti si apre martedì 14 settembre: a partire da questa data sarà possibile acquistare i nuovi abbonamenti Card 6, 8 e 12 spettacoli mentre da martedì 21 settembre al via la vendita dei singoli biglietti. Si confermano le riduzioni per giovani under 29, studenti e over 60.
Info
Teatro Storchi, Largo Garibaldi 15 – Modena
Biglietteria: da martedì a sabato dalle 10.00 alle 14.00; martedì e sabato anche dalle 16.30 alle 19.00
biglietteria@emiliaromagnateatro.com | modena.emiliaromagnateatro.com | www.vivaticket.it
Biglietteria telefonica: tel. 059 2136021 – Da martedì a sabato dalle 10.00 alle 14.00
Vendita nuovi abbonamenti: da martedì 14 settembre
Vendita singoli biglietti: da martedì 21 settembre
Vendita online abbonamenti e card: modena.emiliaromagnateatro.com e vivaticket.it