Dal 26 al 28 novembre la quinta edizione della rassegna, quest’anno in versione online e dedicata all'esperienza dei giovani migranti
Torna a Modena, in versione completamente online, il 26, 27 e 28 novembre, il Festival della Migrazione che quest’anno ha per tema: “E subito riprende il viaggio. Giovani generazioni, nuove energie per superare le fragilità”.
L’appuntamento metterà al centro i giovani migranti, sia coloro che arrivano in Italia sia i nostri connazionali che si spostano in altri Paesi. “La sfida delle migrazioni non riguarda più tanto l’accoglienza, ma la capacità di costruire un Paese dove le diversità, la presenza di persone di Paesi, culture e religioni differenti, sappiano comporsi in una realtà più ricca”, sottolinea don Giovanni De Robertis, Direttore Generale della Fondazione Migrantes, per il quale “per troppo tempo abbiamo pensato che fosse sufficiente salvare chi annegava (e purtroppo continua anche oggi ad annegare nell’indifferenza di troppi) e portarlo in un porto italiano: questo, infatti, è solo il primo passo”. La vera sfida, osserva don De Robertis, “è, come ci ha ricordato papa Francesco, proteggere, promuovere, integrare. Senza queste azioni non c’è vera accoglienza, anzi questa può essere addirittura controproducente”.
Tra i numerosi ospiti previsti, oltre al Sindaco di Modena, Gian Carlo Muzzarelli, all’arcivescovo Erio Castellucci, al Rettore di Unimore, Carlo Adolfo Porro, ci saranno Romano Prodi, presidente onorario del Comitato scientifico del Festival, i ministri Luciana Lamorgese, Enzo Amendola e Giuseppe Provenzano (che sono in attesa di conferma), Aboubakar Soumahoro, Lucia Ghebreghiorges, Domenico Lucano, Giusy Nicolini, Elly Schlein, Nicolò Govoni, Maurizio Ambrosini, Jovana Kuzman e molti altri.
Il Festival della Migrazione è promosso da Fondazione Migrantes, da Porta Aperta come capofila di una cinquantina di organizzazioni, dall’Università di Modena e Reggio Emilia e il Centro di Ricerca Interdipartimentale su Discriminazioni e Vulnerabilità e da Integriamo, con il patrocinio e il sostegno di Regione Emilia-Romagna, Comune di Modena e diversi altri enti locali, gode inoltre del sostegno del Csv Terre Estensi e di Fondazione di Modena e del contributo di Bper Banca, Coop Alleanza 3.0, Menù e Neon King.