Con il sostegno di Fondazione di Modena, dal 18 al 30 luglio una programmazione di teatro, danza, cinema e musica, in un crescendo che raggiunge il suo apice nei tre giorni finali di Festival
L’undicesima edizione di Trasparenze torna ad abitare il borgo di Gombola, nel Comune di Polinago, dal 18 al 30 luglio con una programmazione di teatro, danza, cinema e musica, in un crescendo che raggiunge il suo apice nei tre giorni finali di Festival, dal 28 al 30 luglio.
Trasparenze, con il sostegno di Fondazione di Modena, anche quest’anno crea una connessione tra Città e Appennino e invita a diventare spettatori residenti, per vivere tutte le giornate di eventi a contatto con il territorio. Spettacoli, concerti, proiezioni, residenze, incontri negli spazi del borgo, nel bosco e lungo i sentieri, una presenza quotidiana in relazione con il territorio, con il coinvolgimento delle realtà locali e la collaborazione degli “Abitanti Utopici”, i cittadini che affiancano il Teatro dei Venti e cooperano nella cura dei luoghi e dei progetti.
Dal 18 al 22 luglio Gombola ospita le residenze di “Connessioni – giovani visioni artistiche per un nuovo presidio culturale”, un progetto di Koras finanziato grazie all’Avviso Youz Officina della Regione Emilia-Romagna. Nuovi sguardi di giovani under35 del territorio, che hanno curato parte della programmazione, seguiranno il Festival, raccontandolo.
Dal 24 al 28 luglio si terrà la residenza-studio sul tema “Attraversare il vuoto”, organizzata da Teatro dei Venti, in collaborazione con C.Re.S.Co – Coordinamento delle Realtà della Scena Contemporanea, con la partecipazione di un centinaio tra artisti, organizzatori, amministratori e spettatori. Dal 18 al 22 luglio viene presentato “Le opere e i giorni”, il nuovo lavoro del Teatro dei Venti con gli abitanti del territorio. Il progetto nasce dal recupero della tradizione dell’Ander a Vagg, andare a veglia, ovvero incontrarsi e trascorrere le sere d’inverno in compagnia, nella stalla, o nei luoghi più riscaldati. Quello diventava il luogo dell’incontro, delle storie e dei racconti. Il titolo “Le opere e i giorni” prende spunto dall’opera di Esiodo, che mescola la lingua della poesia omerica a consigli pratici per l’agricoltura.
Il programma di Trasparenze è organizzato da Teatro dei Venti, ATER Fondazione, Koras.
Nell’ambito di “Abitare Utopie – III edizione”, progetto realizzato dal Teatro dei Venti con il sostegno della Fondazione di Modena attraverso il Bando Mi Metto all’Opera, e di “Connessioni – giovani visioni artistiche per un nuovo presidio culturale”, progetto di Koras finanziato grazie all’Avviso Youz Officina della Regione Emilia-Romagna.
Info: biglietteria@trasparenzefestival.it, www.trasparenzefestival.it