Un progetto drammaturgico in tre episodi, a cura del Teatro dei Venti. Di scena al Teatro delle Passioni, con la regia di Stefano Tè
Nell’anno del ventennale dalla sua fondazione, la compagnia modenese Teatro dei Venti, Premio Ubu nel 2019 per l’allestimento scenico di Moby Dick, presenta in coproduzione con Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale e con il Coordinamento Teatro Carcere Emilia Romagna, Trilogia dell’Assedio un progetto drammaturgico in tre episodi in prima assoluta al Teatro delle Passioni di Modena, con la regia di Stefano Tè e la drammaturgia dell’autore, attore e regista Vittorio Continelli, la poetessa Azzurra D’Agostino e Stefano Tè.
Si parte dall’11 febbraio con Trilogia dell’Assedio – Edipo Re da Sofocle creato all’interno della Casa di Reclusione di Castelfranco Emilia; dal 12 Trilogia dell’Assedio – Sette contro Tebe da Eschilo con gli attori della Casa Circondariale di Modena e infine dal 13 Trilogia dell’Assedio – Antigone da Sofocle con le attrici della Casa Circondariale di Modena.
Trilogia dell’Assedio è un unico progetto teatrale in tre episodi: il pubblico è invitato a seguire la visione di tutti e tre nell’ordine Edipo Re, Sette contro Tebe, Antigone o a partecipare alle maratone previste la domenica pomeriggio, la prima il 16 e la seconda il 23 febbraio a partire dalle ore 15.00.
Dal 2022 Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale collabora con Teatro dei Venti producendo Odissea (2022), Giulio Cesare e Amleto (2023). Nel corso del 2024, il Teatro dei Venti ha lavorato all’interno delle strutture carcerarie di Castelfranco Emilia e di Modena focalizzandosi sull’opera dei grandi tragici greci, a partire da tre dei testi più importanti di Eschilo e Sofocle: Edipo Re, Sette contro Tebe e Antigone. All’interno di queste tragedie, che raccontano tutte la fine di una dinastia e la necessità di costruire un ordine nuovo, la Compagnia ha individuato un tema comune, quello dell’assedio.
Gli spettacoli Trilogia dell’Assedio rientrano in AHOS All Hands On Stage, il progetto cofinanziato da Creative Europe di cui è capofila Teatro dei Venti e che ERT ha sottoscritto nel 2023 insieme ad altre realtà del territorio. Il percorso prevede la professionalizzazione dei detenuti in diversi ambiti lavorativi legati al teatro (tecnici, macchinisti, scenografi…). Al lavoro in sala si è affiancato quello di scrittura: le opere classiche sono diventate così tracce da cui partire per indagare il tema scelto. Questa modalità permette di rispondere all’esigenza di far dialogare fra loro, attraverso un percorso testuale e tematico coerente, tre sezioni di due strutture carcerarie separate: la Casa di Reclusione di Castelfranco Emilia, la sezione maschile e femminile della Casa Circondariale di Modena.
Foto di Chiara Ferrin.