Sabato 18 gennaio è stata posta la prima pietra. Alla cerimonia ha partecipato anche il Presidente del Parlamento europeo Davide Sassoli
Tra l’estate del 1942 e la primavera del 1943 arrivano a Nonantola 73 giovanissimi esuli ebrei, provenienti da Germania, Austria, Bosnia e Croazia. Accolti dalla popolazione locale, conoscono a Villa Emma una parentesi di quiete. Dopo l’8 settembre ’43, con l’occupazione tedesca dell’Italia, si rende necessaria un’operazione di soccorso che li metta al riparo dal pericolo di cattura. I nonantolani scelgono allora di rischiare e, nonostante le difficoltà, tutti i componenti del gruppo raggiungono la Svizzera.
Per ricordare questa vicenda sorgerà, nell’area di Prato Galli, di fronte a Villa Emma, un memoriale dedicato ai ragazzi ebrei salvati a Nonantola. Sabato 18 gennaio è stata posta la prima pietra nel corso di una cerimonia alla quale hanno partecipato il Presidente del Parlamento Europeo Davide Sassoli, il Presidente della Regione Stefano Bonaccini, il Presidente della Fondazione Villa Emma Stefano Vaccari, il Presidente della Fondazione di Modena Paolo Cavicchioli, il Sindaco di Nonantola Federica Nannetti.
Per la realizzazione del memoriale, la Fondazione Villa Emma ha pubblicato un Bando di concorso, dal titolo “Davanti a Villa Emma”, in collaborazione con il Comune di Nonantola e l’Ordine degli Architetti di Modena. Il progetto ha il sostegno della Fondazione di Modena e il patrocinio del Consiglio Nazionale Architetti e della Federazione degli Ordini degli Architetti dell’Emilia-Romagna. Il Bando prevedeva la progettazione di un edificio polifunzionale e di un itinerario artistico attraverso i luoghi che furono teatro della vicenda.
La Commissione esaminatrice – composta da Adachiara Zevi (Presidente dell’Associazione Arteinmemoria e della Fondazione Bruno Zevi), Matteo Al Kalak (Università di Modena e Reggio Emilia, Fondazione di Modena), Anna Allesina (Presidente Ordine degli Architetti di Modena), Daniele Jalla (Storico e Museologo, già Presidente Icom Italia), Stefano Sola (Responsabile Area Organizzazione e Affari Generali Unione Comuni del Sorbara, Direttore Servizio Unico Appalti) – ha esaminato i 37 elaborati pervenuti e ha decretato vincitore il progetto presentato dallo Studio Bianchini e Lusiardi Associati di Cremona. Hanno partecipato al Concorso professionisti e studi con sedi in Italia e all’estero.
Nella foto: il rendering del progetto vincitore