L’idea e l’esigenza di acquistare un furgone refrigerato si inserisce all’interno del progetto per l’inclusione sociale e il reinserimento socio lavorativo degli internati della casa di reclusione di Castelfranco Emilia.
Il progetto ha preso avvio nel mese di ottobre 2020, con la stipula della convenzione tra Ministero dell’Interno (Casa di Reclusione), Comune di Castelfranco Emilia e l’Associazione Maestre Sfogline di Castelfranco Emilia, che si è occupata dell’accompagnamento e della formazione dei detenuti.
Il laboratorio è pienamente operativo, all’interno sono occupati e “accompagnati” nel percorso di formazione due detenuti, che sono pienamente inseriti nelle fasi di preparazione dei tortellini e assunti regolarmente. L’iniziativa è stata pensata nell’ottica di affermare il principio del fine rieducativo della pena e con l’obiettivo di dare una reale seconda possibilità alle persone che si trovano in regime di detenzione ordinario e/o in regime alternativo alla detenzione.
Con questo progetto, l’associazione “Maestre Sfogline di Castelfranco Emilia” intende realizzare laboratori e iniziative in favore dei detenuti della Casa di Reclusione con l’obiettivo di sostenere la ristrutturazione del progetto di vita delle persone private della libertà personale, prima che siano chiamate a rimettersi in gioco una volta scontata la pena. L’acquisto di un furgone refrigerato è funzionale alle buona riuscita del progetto.