La quinta del festival vuole rendere omaggio alla montagna nella sua preziosa essenzialità, “sconfinando” tra concetti cari all’estetica cinese (quali la pittura di paesaggio “山水”, letteralmente “montagna e acqua”, con il proprio modo di “vedere/vivere il paesaggio”) e capolavori di letteratura e illustrazione contemporanea rappresentati anche da prestigiosi autori come Andrea Antinori e Daniela Berti.
Il festival “Sconfinamenti: festival di piccole voci libere” vuol così proseguire l’obiettivo di promozione culturale e territoriale grazie alla letteratura per l’infanzia di qualità in un territorio privo di librerie, ma dotato di una preziosa cornice naturalistica. Si coinvolgono le associazioni del territorio e delle frazioni in forme di collaborazione (ape-merende, pic nic, camminate) e non di competizione (creazione di reti strategiche territoriali e generazionali). Novità di quest’anno la camminata in notturna con la narrazione musicale nel bosco condotta da Elisabetta Garilli, musicista e autrice per Rizzoli-Erickson di didattica musicale per le scuole.